Ha del paradossale una delle notizie che sta circolando nella rete riguardo il mondo dell'editoria made in Usa. A lanciarla è il sito Good Reader, che anticipa la possibile discesa in campo di Amazon nel mondo delle librerie fisiche.
Dopo aver contribuito ad ammazzare il business librario tradizionale (provocando la chiusura di tante piccole e medie librerie) e dopo aver generato il passaggio di massa dei lettori americani dalla carta tradizionale all'e-paper, ora Amazon decide di entrare a gamba tesa nella cerchia delle librerie fisiche.
Un colpo di scena suggestivo che non mancherà di creare più di qualche preoccupazione nei rivali americani della Barnes & Nobles e nella distribuzione libraria americana.
Un colpo di scena suggestivo che non mancherà di creare più di qualche preoccupazione nei rivali americani della Barnes & Nobles e nella distribuzione libraria americana.
Non si tratterà, anche in questo caso, di un passaggio indolore per i tradizionalisti. Almeno a giudicare da alcune affermazioni attribuite alla dirigenza:
- almeno all'inizio i nostri negozi assomiglieranno a boutique più che a supermercati;
- accanto al tablet Kindle e ai relativi accessori, sugli scaffali del negozio di Seattle saranno in vendita anche i libri cartacei della nuova collana Amazon Exclusives;
Molto facilmente queste librerie 2.0 avranno uno stile geek ed offriranno un'esperienza simile a quella che Apple offre ai propri clienti tramite gli Apple Store. Una delle idee da mettere in pratica sembra quella di utilizzare i punti vendita per offrire assistenza diretta ai possessori di Kindle, visto che non possono usufruire al momento di un contatto diretto con i tecnici Amazon.
Il primo punto vendita verrà aperto a breve a Seattle e sarà un campo di prova per la futura progettazione ed estensione della rete commerciale offline.
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