Verso la fine dello scorso maggio è apparsa la news di un nuovo sorpasso dell'ebook rispetto alle pubblicazioni cartacee, nei fatturati di Amazon.com (attualmente la più grande libreria del mondo). Presa da sola, la notizia potrebbe sembrare quasi secondaria, visto che mese dopo mese assistiamo ad una crescita sempre più accentuata del mercato digitale.
Riflettendoci con più attenzione, il mercato librario online è destinato ad avere una crescita molto spinta ancora per molti anni a venire, visto che le percentuali di sviluppo del settore vengono presentate prendendo come riferimento i fatturati degl'anni precedenti.
Le continue notizie sulla crescita del mercato degli ebook potrebbe però far perdere di vista un interessante dato che riguarda anche il mercato italiano. Quello che Amazon ci sta rivelando attraverso le sue statistiche d'oltremanica è la risposta ad una domanda rimasta per lunghi anni irrisolta: è davvero conveniente per il settore editoriale sviluppare il campo dell'editoria digitale?
Una risposta che si possa definire seria e che risulti universalmente accettata come veritiera non poteva prescindere da un riscontro pratico, elemento che tardava ad arrivare non solo per la mancanza di hardware specifico (si pensi a titolo di esempio alle conseguenze positive dovute allo sviluppo degli schermi e-ink) ma anche a una certa resistenza al cambiamento da parte degli editori più tradizionalisti.
Ora Amazon ci offre delle statistiche ufficiali e dei riscontro di business reali per comprendere la bontà e la lungimiranza di una conversione al virtuale; uno switch che può e deve essere intrapreso anche in un contesto editoriale come quello italiano, troppo spesso ingessato all'interno di logiche distributive troppo difficili e complicate per favorire il rinnovamento dei nuovi titoli e le figure emergenti.
Non si tratta di una semplice risposta ma piuttosto di un vero e proprio segnale silente, che sono convinto produrrà cambiamenti enormi nel settore dell'editoria digitale già a partire dal futuro più prossimo.
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