Quando si parla di tecniche di marketing creative o non convenzionali, come nel caso specifico del marketing virale, il primo problema che si ci trova ad affrontare è solitamente il concept o l'idea creativa. E' questa infatti a determinare il successo o meno di una campagna virale, molto più che altri dettagli comunque importanti ma non altrettanto rilevanti.
Certo, la necessità di un'idea creativa o virale alla base della promozione artistica dovrebbe essere uno sprone più che una difficoltà visto che stiamo parlando essenzialmente di artisti e professionisti operanti nell'industria della creatività. Abbiamo già evidenziato in altri post come l'artista dovrebbe essere il primo creativo di se stesso riguardo al proprio marketing.
Nei fatti, in questi ultimi anni si sono sviluppati grazie al web diversi strumenti di marketing virale che gli artisti indipendenti hanno sfruttato per ottenere un palcoscenico virtuale sterminato, in alcuni casi con un successo davvero straordinario.
Ma andiamo per ordine. Che cos'è il marketing virale? Se volessimo dare una definizione potremmo dire che il marketing virale è quella branca del marketing che studia le tecniche e le strategie per generare attenzione, interesse e passaparola circa un prodotto o un servizio. Fin qui, nulla di particolare: il marketing virale era già ampiamente diffuso anche prima dell'avvento di internet ed utilizzato da piccole aziende come grosse multinazionali.
L'emergere di internet ha però fornito agli artisti alcuni formidabili strumenti che prima non erano così facilmente accessibili, quali i siti web personali, i blog e (ultimi ma non meno importanti) i social networks. Queste nuove opportunità sono delle buone occasioni di visibilità non solo per le aziende, ma anche e soprattutto per coloro che non dispongono di grandi budget e risorse iniziali come artisti, scrittori e musicisti emergenti.
Ora, spiegare nelle poche righe di un post il completo funzionamento di una campagna virale sarebbe probabilmente impossibile; si può però tentare di elencare ed analizzare alcuni specifici mezzi di comunicazione utilizzati nel passato, in modo che possiate capire il meccanismo di questi processi promozionali e riutilizzarli concretamente nella vostra pubblicità artistica.
- Booktrailer: i booktrailer sono dei filmati che fanno il verso ai trailer di stampo cinematografico, ma presentano al contrario un libro o comunque un altro tipo di pubblicazione editoriale (ad esempio un ebook). La scelta dello strumento di promozione tipico di un determinato campo culturale (come quello cinematografico) per un'applicazione ad una categoria differente è una delle strategie di maggior successo nel marketing virale. Potete constatare voi stessi l'incredibile numero di visite che molti di questi filmati raggiungono su portali di videosharing come Youtube (qui un link di esempio), alcuni con record che contano centinaia di migliaia di contatti.
- Ebook: gli ebook non rappresentano solo delle versioni digitali dei libri tradizionali. A volte diventano essi stessi dei formidabili strumenti virali, principalmente perché, rispetto a quanto avviene per il libro stampato, il costo di produzione è concentrato nel processo creativo e non in quello distributivo. In molti casi gli ebook gratuiti vengono utilizzati con successo non solo per promuovere pubblicazioni editoriali, ma anche eventi culturali, corsi di formazione, concerti o mostre d'artisti.
- Fan Page: le fan page sono delle pagine solitamente create attraverso i social networks (come Facebook o Myspace) nelle quali è possibile diventare Fan di persone o addirittura prodotti ed eventi. Le Fan Page possiedono un grande potenziale di marketing virale perché sono dei formidabili aggregatori di persone interessate ad un determinato soggetto. Molte di queste pagine hanno forti funzionalità sociali, pertanto sono perfette per costruire ed alimentare una forte relazione con il cliente.
Questi esempi dimostrano come il marketing virale costituisca una grande potenzialità per tutti quei professionisti della cultura e dell'arte che desiderano promuovere la propria attività senza dover necessariamente investire ingenti risorse finanziarie.
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