Una delle cose che mi ha sempre colpito da quando mi occupo di marketing culturale online è il fatto che moltissimi artisti indipendenti con grosse potenzialità per affermarsi abbiano delle straordinarie professionalità nel loro campo artistico, ma non possiedano la minima abilità di tipo commerciale.
In realtà, saper vendere i propri quadri ha ben poco a che fare con il concetto di talento artistico (dote peraltro innata); le abilità commerciali sono infatti doti che possono essere apprese così come si può imparare qualsiasi lavoro di natura prettamente pratica.
E allora, perché così pochi artisti riescono ad ottenere il successo di pubblico e la visibilità sui decisori che contano nel settore? Principalmente perché non s'impegnano abbastanza sul lato commerciale del loro lavoro.
Se è vero che questo principio è stato bene o male valido nel corso dei secoli (anche centinaia di anni fa era necessario sapersi vendere ad un mecenate per far progredire la propria carriera artistica), oggi in pochi comprendono la grande opportunità che si presenta grazie alle nuove tecnologie ed al marketing online per artisti.
Un esempio pratico è il tipo di riscontro che hanno gli artisti che partecipano a fiere e mostre organizzate: coloro che ottengono i risultati migliori sono quelli che risultano maggiormente accessibili al pubblico dei visitatori. Il come è presto detto: possiedono una casella di posta elettronica, dei siti web di vetrina per le loro opere, dei blog sulla loro attività, un profilo all'interno dei social network, un ufficio stampa digitale, e molto altro ancora (la lista potrebbe continuare davvero all'infinito).
Questa presenza artistica virtuale è in grado di offrire un riscontro ed un riferimento concreto a coloro che sono sinceramente interessati all'attività dell'artista, garantendo non solo un ritorno d'attenzione ma spesso una vendita sicura.
In questo modo l'artista è in grado di divenire un artista 2.0, ovvero una figura la cui popolarità si auto-alimenta attraverso le tradizionali attività d'esposizione (in fiere, mostre, gallerie, ect) e le innovative attività di web marketing artistico.
Il vero segreto è quindi quello di aprirsi nel miglior modo possibile alla propria platea. L'artista che vende è in grado di spezzare il muro di gomma che si crea tra l'opera d'arte ed il potenziale acquirente, facendo sentire a proprio agio il pubblico ed offrendo numerose opportunità di creare con lui una relazione (anche attraverso il web). In molti casi basta questo semplice accorgimento per creare una grande differenza nel proprio livello di comunicazione, ed ottenere altrettanti riscontri nelle vendite.
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