Cinema 2.0: benvenuti nella next economy!

Aria di grandi cambiamenti nel cinema. Nell’arco di pochi giorni, al ridosso del Natale, abbiamo assistito a dei lanci stampa indicativi della “nuova vita” che aspetta questa forma d’arte. I risvolti sono profondi, sia a livello distributivo che per quanto riguarda il naturale ciclo di vita del prodotto culturale. E’ del 20 dicembre 2008 l’ansa che proclama il superamento dei ricavi digitali cinematografici rispetto a quelli tradizionali. “Fatturato canali on line tocca i 90 mld dollari” titola l’agenzia d’informazione. Calano i ricavi del videonoleggio e delle sale cinematografiche, crescono contemporaneamente quelli del web.
Il paragone, del resto, viene piuttosto naturale: durante la crisi del ’29 la sala cinematografica era vista dalle persone comuni come il nuovo rimedio cheap e useful ai drammi della depressione economica. Pochissimi dollari era tutto quello che serviva per entrare e godersi lo spettacolo. Oggi la situazione è radicalmente mutata perché il prodotto cinematografico entra nella share of mind del fruitore culturale come un prodotto elitario, godibile solo in occasioni speciali.
Il paradigma della
long tail, che ha letteralmente travolto tutti i sistemi della distribuzione culturale in modo fulmineo, non risparmia neanche il cinema.
Ai tempi odierni, quelli della Grandissima Depressione, il ruolo da leone lo gioca il web. Proprio come un secolo fa l’uomo di main street risparmiava su altri prodotti culturali (l’opera, il teatro, le commedie, a titolo di esempio) acquistando il biglietto del cinema, oggi risparmia facendo un semplice download e sfruttando il sistema di home theatre casalingo, ormai entrato stabilmente nello standard package del consumatore occidentale.
Inizia quindi un trend che porterà alla progressiva quanto inesorabile digitalizzazione della
distribuzione cinematografica, in forme e modelli che incidono profondamente anche sulla divisione dei ricavi, e che promettono quindi non poche sorprese nell’immediato futuro.

Ma per gli appassionati del tema le novità non terminano certo qui! Risale al giorno di Natale la notizia dell’acquisizione da parte di Microsoft dei diritti per “
The guide”, la internet sitcom nata nel web e finanziata dai suoi stessi fan (la foto che vedete nell'articolo è quella degli attori protagonisti).
Il
Guardian chiede: “chi ha bisogno della televisione quando si hanno già milioni di fan sparsi nel web e i muscoli commerciali di Microsoft?”. Il ragionamento non fa una grinza, tanto è vero che i rivali di sempre (Apple, maestra nel campo con la distribuzione digitale di film su iTunes e Google attraverso il proprio portale youtube) non stanno certo a guardare.

Grandi cambiamenti ci attendono nel breve futuro. La rete sta raccogliendo tutte le carte presenti sul tavolo dal gioco, per rimescolarle ed iniziare una nuova partita. Ed il cinema 2.0 sarà tra i prossimi grandi protagonisti di questo fenomeno.

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