iPad e riviste: lo Stato italiano serve l'assist!

Per gli editori sembra più un incubo cattivo scherzo, ma potrebbe rivelarsi un vero e proprio assist per l'unica piattaforma hardware realmente disponibile in Italia per la distribuzione di riviste su mercati digitali (se escludiamo una difficoltosa distribuzione internazionale dell'Amazon Kindle). I lettori più fedeli lo avranno capito: stiamo parlando dell'Apple iPad, già disponibile negli U.s.a. ed entro la fine del mese anche in Italia.
La notizia è caduta come un fulmine a ciel sereno sul comparto editoriale! Dalla fine di Marzo non saranno più disponibili tariffe postali agevolate per la distribuzione di giornali e riviste. Il problema di fondo è che sulla base di tali tariffe sono stati impostati i piani di abbonamento di migliaia di lettori, con margini di guadagno già limati e limitati dalla crisi economica.
Così, mentre si vedono direttori di giornale ed amministratori delle associazioni di settore più disparate stracciarsi le vesti (qui il comunicato dell'AIE), si ci può ben interrogare sulle strategie che i gruppi editoriali dovranno mettere in campo per contrastare quest'ennesima batosta.
In questo senso, la distribuzione digitale di giornali e riviste sarebbe una vera e propria quadratura del cerchio. Probabilmente i tempi non sono ancora maturi, anche perché bisognerà capire la reale diffusione che hardware come l'iPad avranno nel mercato italiano. Ma se i dati dovessero rivelare un successo simile alla piattaforma iPhone saremmo davvero in presenza di una soluzione fenomenale, tanto da convertire al digitale anche gli editori più restii.
Molla tutto e scrivi il tuo libro!

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