Parafrasando il titolo di un famoso film, la promozione di autori e la distribuzione editoriale (ma più in generale quella della cultura) sta accelerando il passo in modo deciso verso la digitalizzazione delle pratiche di visibilità. Un fenomeno che non ha mancato di lasciare il segno nelle pagine dei principali giornali, con una serie di notizie ed articoli che stanno riempiendo l'agenda setting delle tematiche culturali come non mai in precedenza.
Un'accelerazione verso nuove modalità di fruizione della cultura che è difficile non notare nei titoli delle notizie legate al mondo della cultura, e che promette di cambiare in modo profondo il tipo di esperienza culturale in cui si imbatteranno le persone nel futuro.
Ecco qualche esempio pratico:
"Google diventa editore con due milioni di titoli" Il Sole 24 ore
"Nuove dichiarazioni di Steve Jobs a proposito degli eBook" Geekissimo
"Micropagamenti per i giornali" La repubblica
"Murdoch: le mie notizie si pagano" Punto Informatico
Basta quindi leggere qualche notizia apparsa recentemente nei giornali per rendersi conto della quantità e della qualità delle tematiche che si stanno accumulando nel mondo della commercializzazione e distribuzione dei contenuti culturali.
Si tratta di avvenimenti non comuni che porteranno sicuramente a grandi cambiamenti; quello che siamo in grado di vedere ora sono solo alcuni piccoli segnali dal futuro. La mia idea é che i prossimi mesi (ed anni più vicini) sapranno sicuramente stupirci in modi nuovi ed inattesi.
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